Alcune località
Da visitare


Cinque Terre
I paesi delle Cinque Terre sono: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore.
Monterosso è il villaggio più facilmente raggiungibile in auto dalla nostra struttura e dista 8 km.
Grazie alle caratteristiche geografiche ed antropiche del territorio dove sorgono, le Cinque Terre costituiscono una delle principali attrattive turistiche della riviera spezzina e in generale della Liguria, per il loro contesto orografico collinare naturalmente aspro ed accidentato, addolcito dalla costruzione di terrazzamenti per la coltura, che cala verso il mare con forti pendenze; nei punti in cui il mare si insinua nella terra sorgono i borghi, snodati a seguire la naturale forma delle colline. Nel 1997, su istanza della provincia della Spezia, le Cinque Terre, insieme a Portovenere e alle isole Palmaria, Tino e Tinetto sono state inserite tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Nel 1999 è stato poi istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre per la conservazione degli equilibri ecologici, la tutela del paesaggio, la salvaguardia dei valori antropologici del luogo.
Tra i molti letterati che hanno citato le Cinque Terre nelle loro opere (Ursone, Dante Alighieri, Boccaccio, Vincenzo Cardarelli, Telemaco Signorini) il più importante di tutti è sicuramente Eugenio Montale premio Nobel per la letteratura nel 1975, che passò molti anni della sua vita nella sua casa di Monterosso. Per ricordare il poeta si può visitare il “Parco Letterario Eugenio Montale“.
Levanto
Cittadina a circa 9 km dalla struttura, Levanto è di antica fondazione, adagiato in una valle ricoperta di ulivi, viti, pini ed affacciato direttamente sul mare con una grande spiaggia. Le dorsali della vallata finiscono in mare col promontorio del Mesco e la punta di Levanto. Parte del suo territorio rientra nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e nell’area Marina Protetta. In questa piccola cittadina si può fare shopping, passeggiare sul lungomare fino a Bonassola in una pista ciclabile e pedonale di nuova costruzione. Fra gli sport che si possono praticare sicuramente il fiore all’occhiello è il surf, Levanto infatti è considerata da molti un big ware spot con onde che superano i tre metri di altezza.



La Spezia
Vanto della città fortemente voluta da Cavour, il Museo Navale spezzino è tra i più completi della Marina Militare Italiana. Al suo interno potrete trovare un’incredibile serie di cimeli navali, dalle carte geografiche alle armi subacquee, oltre ad una raccolta di oltre 150 modelli di navi, tra cui un posto di assoluto rilievo è ricoperto dalla Nave Scuola Amerigo Vespucci, costruita nel laboratorio del museo stesso. La Spezia offre molte opportunità anche agli amanti dell’arte e della storia. Per gli appassionati di arte contemporanea c’è il CAMEC, per chi vuole invece fare un viaggio attraverso la pittura e la scultura nei secoli, imperdibile il Museo Amedeo Lia.
Il Museo ha sede nell’antico complesso conventuale dei frati minimi di San Francesco di Paola, insediatisi nella città della Spezia attorno alla seconda decade del 1600. Dono del collezionista pugliese, naturalizzato spezzino, Amedeo Lia – che continua a vivere quotidianamente il museo, respirandone ogni giorno l’arte che emana – il museo si articola in 13 diverse stanze “a tema”: si va dagli oggetti liturgici alle nature morte, passando per ritratti e dipinti del ‘500, ‘600 e ‘700, sculture e vetri, fino ad arrivare alla superba “Camera delle Meraviglie“.
Per chi, invece, è amante dell’archeologia, merita sicuramente una visita il Castello di San Giorgio, nato per ragioni di difesa della vecchia città. Il Castello è aperto al pubblico ed è sede del Museo Civico archeologico Ubaldo Formentini, oltre ad essere utilizzato spesso per incontri, dibattiti e conferenze.
Portovenere
La crescente fama di Portovenere, a livello nazionale ed internazionale, ha sì fatto aumentare esponenzialmente il numero dei turisti di tutto il mondo che ogni anno scoprono -e riscoprono- la bellezza di questo borgo senza eguali, ma non ha intaccato nulla del fascino originale del paese e dei suoi suggestivi panorami. Dopo aver fatto un bel tuffo nelle acque limpide dell’Arenella, dell’Ulivo o della Grotta Byron, alla sera scoprite il fascino della chiesa di San Pietro (del VI secolo ma ricostruita nel 1200), interamente protesa verso il mare aperto: illuminata, vi lascerà senza parole. Merita sicuramente una visita anche l’antistante isola della Palmaria, distante appena poche centinaia di metri dal paese, ancora per la maggior parte allo stato selvaggio.


Lerici
Se La Spezia può fregiarsi del titolo di “Golfo dei Poeti”, gran parte del merito è di Lerici. Qui Byron e Shelley hanno scelto di trascorrere i momenti più profondi della loro vita, e hanno immortalato la baia lericina in tutta la sua bellezza nei versi eterni delle loro poesie. Una bella passeggiata lungomare vi condurrà dal castello di San Terenzo a quello di Lerici. Nel borgo avrete poi modo di fare shopping tra i numerosissimi negozi delle griffe più esclusive.
La Val di Vara
La più grande valle della Liguria (occupa ben 2/3 del territorio spezzino) presenta un paesaggio ed un manto boschivo straordinariamente multiformi. Tutta la valle è costellata di centri storici posti in posizioni suggestive (Corvara, Borghetto Vara et similia) che dominano le spaziose anse degli affluenti del fiume. Splendide montagne dai larghi orizzonti le fanno da scialle ed incantano i turisti. Formato da una sequela interminabile di colline dai dolci crinali, il panorama della Val di Vara si sa rinnovare in ogni anfratto. I numerosi torrenti che attraversano la valle, rigandola come lacrime su un viso bellissimo, uniti ai 15 comuni (sui 32 della provincia spezzina) presenti, trasmettono sensazioni sempre diverse, a seconda dell’inclinazione della luce e della stagione. Pini e macchia sono le specie vegetali più diffuse, e molte zone sono verdi anche d’inverno. La Val di Vara conserva intatta anche la sua anima medievale nei numerosissimi centri storici ed un certo rigore formale, dal punto di vista architettonico, rende i paesi particolarmente gradevoli. Il tempo sembra essersi fermato in questi luoghi ameni: l’agricoltura è ancora la prima forma di sostentamento, e le tradizioni si trasmettono anche via orale, oggi come un secolo fa. La gente di questi posti è particolarmente legata alle proprie radici: prova ne siano i numerosi centri culturali aperti nella valle con l’obiettivo di difenderne il patrimonio storico ed ambientale.



La Versilia
Seppur tecnicamente la Versilia faccia parte della Toscana, La Spezia – che è una sorta di punto di raccordo tra tre regioni: la Liguria, l’Emilia e la Toscana, appunto – le è molto vicina. Ciò fa sì che la sera, nei weekend soprattutto, la Versilia venga presa d’assalto dai giovani spezzini che “migrano” di una trentina di chilometri per garantirsi un’ampia gamma di scelta di discoteche, discopub ed intrattenimenti di ogni genere. Tra Marina di Massa e Forte dei Marmi potrete scegliere tra una serie di locali “in” gestiti dai Briatore e Brosio di turno, feste meno formali sulla spiaggia, pianobar e qualsiasi altra forma di divertimento.
Portofino
Portofino si trova nella parte occidentale del Golfo del Tigullio ed è compreso nel Parco Naturale Regionale di Portofino e nell’area Marina Protetta. Ospita importanti manifestazioni turistiche e culturali che vedono la partecipazione di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Negli anni novanta sono inoltre state girate diverse pellicole cinematografiche italiane e straniere.


Pignone
Piccolo comune di 600 abitanti a sei chilometri dalla struttura. Si trovano numerosi piccoli borghi che costituiscono le valli del Pignone e le valli del Casale. Oltre al paese di Pignone troviamo le frazioni di Capelletta, Casale, Catornola, Faggiona, Monti e Villa.
Storia e aspetti naturalistici rappresentano il biglietto da visita del borgo.
Tra i piu’ importanti monumenti da visitare ricordiamo:
Il CASTELLARO sito dell’età del bronzo e del ferro che ci riporta alla storia del popolo del Cigno, gli antichi Liguri. Area di interesse comunitario è stata inserita nel 2000 fra i siti di particolare tutela ambientale.
PONTE CINQUECENTESCO detto PONTE VECCHIO
Sito a Pignone, con basamento medioevale originario del 300. Da segnalare una Maestà rappresentante una Madonna con Bambino.
PONTE CINQUECENTESCO DELL’ACQUEDOTTO
A monte del paese con caratteristiche sovrarcate ed il vicino mulino calzetta adibito dal parco Regionale di Monte Marcello a rifugio escursionistico.
GROTTE CARSICHE
Sulla strada che conduce da Pignone a Casale è possibile ammirare il sistema di grotte piu’ complesso della riviera Spezzina, profondo circa venti metri.
All’ingresso alcuni pannelli spiegano cos’è il carsismo ed il mondo animale che lo popola.